Status quo

Fin da quando siam bambini ci viene insegnato cosa fare e come farlo. Addirittura ci viene insegnato cosa pensare.

“Studia, così potrai trovarti un lavoro, vai in ferie d’estate, ma se non ci vai è meglio, poi prendi la casa e paga il fottuto mutuo, sposati e fai figli e poi crepa!” Questo è in sintesi l’insegnamento base che ci viene dato. E guai a non seguirlo! (ovviamente ho sintetazzato, per capirci meglio)

Queste cose vengono ormai inculcate a forza e in massa in questa parte di mondo, ma siamo sicuri che non esista un altro modo per vivere?

Poi ci lamentiamo che usiamo il cervello al 10%, ma è ovvio! Visto che ci vengono date idee così banali fin dalla nascita e che le eseguiremo come credo assoluto fino alla morte, la creatività umana va a farsi benedire e il cervello si ritrova a dover semplicemente eseguire delle abitudini, cosa che richiede uno sforzo molto basso per il cervello.

Le conseguenze di ciò sono, per esempio, il ritrovarsi in agosto a lamentarci mentre siamo incolonnati in autostrada sotto un sole cocente, tutti sudati e nervosi, in migliaia, tutti verso luoghi di “vacanza”.

Vacanza?? a bollire in auto?? per poi non trovare nemmeno posto in un ipotetica spiaggia perchè c’è mezzo mondo?? Si, per molti queste sono “vacanze”.

Ma è così che funziona, lo fanno tutti, giusto?? Ci è stato insegnato quindi va fatto, d’accordo?? In altre parole, se mi insegnano a buttarmi da un ponte in agosto perchè sotto c’è acqua fresca lo faccio, poco importa se il ponte è ad una altezza di 357 metri e l’acqua sotto è profonza 1 metro, giusto??

Ora, mi rendo conto che, a seconda del lavoro che uno fa, sia difficile se non impossibile decidere quando andare in ferie. Ma allora in questo caso dobbiamo renderci conto che il periodo della nostra vita in cui possiamo riposare è deciso da altri. Gli altri stanno decidendo cos’è meglio per voi. A voi sta bene questo??

Oppure, farsi venire l’esaurimento perchè “non trovo quella giusta! Come faccio a sposarmi? Lo fanno tutti e quindi è normale, sono forse anormale??”

Per non parlare del fatto che esser convinti che esista la “persona giusta” equivale ad esser convinti che babbo natale è un cocainomane.

E il Natale?? Tutti a far festa! Piovono regali anche al gatto che non abbiamo perchè guai a tralasciare qualcuno! E vai al cinema a guardare un cacchio di cinepanettone (sempre uguale ogni anno) dove sul momento forse ridi ma poi nell’intervallo, quando vai al cesso e sei solo, hai come un attimo di lucidità mentre ti accorgi che stai piangendo!

Ma siamo tutti più buoni a Natale! E anche a Santo Stefano! Poi il 27 dicembre giù bestemmie.

Tutti facciam le stesse cose nello stesso identico momento e ci lamentiamo pure, pensare un attimo a ciò che si fa e al perchè lo si fa no ee?? E’ proibito??

“Ma è così che ci hanno insegnato!” E allora?? Cambiare le carte in tavola perchè posso usare il cervello ben oltre quel 10% non si può??

Non so se rendo l’idea. Per voi è normale?? Siamo forse scimmie ammaestrate?? O pecore guidate??

Si parla molto di volere essere liberi ma a me questa sembra una prigione, una prigione fatta di schemi mentali e convinzioni non nostre. La nostra volontà viene così ostacolata e spesso siamo talmente immersi in questi schemi che nemmeno ci pensiamo al fatto che vorremo tutt’altro, anzi, cerchiamo di soffocare ciò che davvero vorremmo per noi .

Lo sentite o no il senso di costrizione??

Prendiamo un’altro esempio, il matrimonio. Ci insegnano che è un bene, che è bello e che è fondamentale per creare una famiglia, si ma,… se è così importante devo sposarmi anche se non voglio?? E perchè con una sola donna? Se ne volessi di più?? E se non volessi nessuna? E se non volessi figli?? Mi devo sentire in colpa se mi ritrovo a girovagare per il mondo cercando tra mille donne un piccolo gruppetto da tenere per me?? e

Tra l’altro, queste domande sul matrimonio vengono taciute ancora oggi, c’è molto tabù a riguardo. Non solo vanno contro ciò che ci è stato insegnato ma sono contrarie anche alla Religione Cattolica. Sono quindi un eretico che sta bestemmiando??

Di sicuro nel medioevo sarei stato bruciato vivo ma come dicevo, ancora oggi, non è “popolare” parlare di queste cose ed io stesso lo sto facendo per la prima volta a mio rischio e pericolo. E forse sarà l’ultima cosa che faccio!

Eppure, farsi domande riguardo allo “status quo” delle cose in generale significa interessarsi a tali cose, significa curiosità, significa pensare con la testa propria.

No, non sto dicendo che sono figo, sto dicendo che tutti noi possiamo usare la nostra testa ed è importante farlo.

La vita è breve e viverla rinchiusi in schemi e convinzioni dettate da altri o dalla cultura o religione è fin troppo vincolante, quanto assurdo e inutile. Tanto varrebbe rinchiuderci in una gabbia allo zoo. E’ la curiosità e la creatività che stimolano l’uomo a mantenere il proprio individualismo e allo stesso tempo contribuire allo sviluppo di una società migliore. Ma creativi e curiosi lo siamo tutti, anche voi!

Se i fratelli Wright non fossero stati curiosi, poco più di 100 anni fa, a quest’ora l’aereo non esisterebbe. Sono loro infatti che hanno sperimentato i primissimi prototipi di aereo. Peccato però che molti attorno a loro, invece di esserer incuriositi e fare domande rimanevano legati al famigerato “status quo” vigente all’epoca. Di conseguenza erano fortemente contestati e derisi. Poi però hanno avuto successo e a ridere sono stati loro.

Questo per dire cosa possa fare la creatività e la fantasia umana e la storia è piena di questi esempi. Se così non fosse saremmo fermi all’età della pietra.

Avrete capito che la risposta a tutte le domande che ho fatto è usare la propria testa.

Già nel 1976, un famoso Genio di nome Giorgio Gaber spiegava molto meglio di me, in una canzone, che la libertà di pensare è un utopia, chi è che ragiona davvero in se e per se in questo mondo??

Questa che segue è la versione del 1976

Qui invece la versione del 2001 che comunque esprime lo stesso concetto.

“Ma come?! Con tutte le libertà che avete, volete anche la libertà di pensare??!!”

In altre parole si tratta di seguire la massa e le sue mode senza fiatare oppure essere autonomi e “auto-intelligenti”, usando la propria scatola cranica.


Che hai??