Cablati per essere violenti

Oggi si parla molto del fatto che la violenza sugli altri va eliminata.

Penso però a cosa Madre Natura abbia scritto nei nostri geni e mi viene in mente che l’uomo primitivo è sopravissuto quando l’unica legge in vigore diceva che il più forte vince.

Se i nostri antenati, quando cacciavano, si trovavano davanti una belva feroce che facevano? Cercavano di spiegargli la “non violenza” come fanno ogg?? NO! Scoppiava una battaglia sanguinaria dove solo uno restava vivo!.

Ed è così che abbiamo vissuto per migliaia di anni. Tra l’altro avendo la meglio e uccidendo molti predatori, altrimenti ci saremo estinti. Questi comportamenti di attacco e difesa si sono radicati in noi più di quanto si pensi e non li puoi cancellare con un colpo di spugna.

Quindi, sono d’accordo che oggi non puoi andare in giro armato o con l’intenzione di uccidere chi non la pensa come te, ma comunque dobbiamo fare i conti con un’ indole selvaggia che ci caratterizza come specie e che davanti ai pericoli ci spinge ad attaccare. E non è una colpa, ci siamo evoluti così, siamo semplicemente fatti così, che piaccia oppure no.

Pensiamo alle guerre nel medioevo, con spade e scudi. L’obbiettivo era di uccidere quanti più avversari possibile. O tu o io! Altro che “non violenza”!

E siamo comunque sopravvissuti in tal modo per secoli e secoli.

Pensate che oggi le guerre non esistano e quindi la “non violenza” è indispensabile per un piano di pace mondiale?? Bene, andate a dirglielo agli afgani allora. Tornerete a pezzi in un sacco nero.

Io non voglio fomentare la guerra, ma sappiamo benissimo che la pace mondiale non esiste. Semplicemente, qui in Europa invece abbiamo l’impressione che esista, la pace, ecco perchè finiremmo a pezzi in un sacco nero.

Il punto è la nostra Vera Indole, il nostro DNA. Solo quello conta. Oggi come un tempo è necessario combattere per sopravvivere perchè per Natura siamo competitori. Si, possiamo anche coesistere in gruppi in maniera tranquilla, ovvio, ma tali gruppi possono entrare in conflitto.

Quando parlo di combattere non intendo uccidersi ma entrare in conflitto per beni e risorse. Ma non voglio dilungarmi troppo quindi farò un esempio un pò stupido.

Mettiamo che siete in 4 una sera, tutti amici, in un locale affollato. Ad un tratto uno di voi vede una ragazza che gli piace e vi fa cenno che farà un tentativo per rimorchiarla. Fin qui tutto bene, ma che succede se questa ragazza piace anche ai vostri amici?? Nasce un conflitto, che un tempo si risolveva combattendo con le mani, appunto.

Ma oggi? come risolvereste la cosa? Siete in 4 e guarda caso vorreste provarci con la stessa ragazza. Oppure mettiamo che siate in due interessati a lei, ve la spartite? Discutete tra voi fino ad alzare i toni e attirare le attenzioni del buttafuori?? Uscite dal locale amareggiati e nervosi?

In quel momento, la parte ancestrale del vostro cervello vi sta dicendo di annientare il nemico, (il vostro amico) mentre la parte razionale vi dice di rimanere calmi, che non siete in un arena di combattimento e che in fondo lui è un amico.

Ecco, è questo il vero conflitto.

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Che hai??